Il diritto all’oblio, ovvero a non restare esposti a tempo indeterminato alle conseguenze dannose per onore o reputazione derivanti da fatti passati divenuti oggetto di cronaca.
Sostanzialmente si tratta del diritto ad essere dimenticati, che lascia ovviamente salvo il caso in cui il fatto precedente torni attuale e faccia sorgere un nuovo interesse pubblico all’informazione su di esso.
Il presupposto di questo nuovo diritto, che va raccordato con il diritto di cronaca, va ravvisato nel fatto che un determinato accadimento può tornare ad essere privato quando perde di qualsiasi utilità per l’interesse pubblico, essendo stato già conosciuto e assimilato dalla comunità. Nel momento in cui, insomma, l’interesse pubblico alla conoscenza di un determinato fatto viene meno, il nostro ordinamento deve tornare a garantire pienamente il diritto alla riservatezza e la reputazione dei soggetti che ne sono stati coinvolti.
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